È Roma la prima città italiana a sperimentare i super autovelox Caesar, dei rilevatori di velocità molto sofisticati e potenti.
Ad oggi i sistemi di rilevazioni conosciuti sono tutor e autovelox che permettono di registrare la velocità delle auto in punti strategici, dove la percentuale degli incidenti è più alta e rilevante.
L’obiettivo dunque è quello di scoraggiare gli automobilisti ad adottare una guida scorretta, incentivandolo a non superare i limiti di velocità previsti, onde evitare incidenti.
Negli anni questi sistemi, oltre ad aver subito differenti cambiamenti per motivazioni legate a leggi e brevetti, si sono sviluppati e hanno cercato di diventare sempre più precisi e innovativi.
Caesar è il nuovissimo sistema di rilevazione di velocità che permette di individuare targhe anche fino a 400 metri di distanza e in situazioni di buio totale.
Ma come funziona?
Saranno posizionati a 850 metri di distanza dei rilevatori su pali opposti della strada che faranno una media della velocità di percorrenza da un punto all’altro.
Dunque, Caesar è in grado di calcolare la sanzione per il passaggio singolo e anche per tutta la tratta sottoposta al controllo.
Se il conducente supera i limiti di velocità durante tutta la tratta videosorvegliata, riceverà una multa unica che ammonta all’infrazione più grave commessa in quel tragitto.
Come anticipato, questi autovelox sono arrivati in primis a Roma in via Cristoforo Colombo, dall’EUR a Ostia, per circa 20 km, dove sono utilizzati in via sperimentale.
Grazie a questi precisi calcoli è possibile stabilire la sanzione che ammonterà ad un massimo di 550 Euro con detrazione di 10 punti dalla patente.
Se non si rispetteranno i limiti, data l’avanzata tecnologia, questa volta sarà impossibile scampare la multa. Per cui un unico consiglio: automobilisti rispettate i limiti!