Il 14 Settembre a mezzanotte il ponte che collega Paderno d’Adda e Calusco è stato chiuso a tempo indeterminato per vibrazioni anormali e pericolose che potrebbero provocarne il crollo.
Nella notte tra venerdì e sabato il ponte è stato chiuso urgentemente e senza preavviso per un intervento di manutenzione straordinaria. I tecnici di Rfi, l’ente proprietario dell’opera, ha vietato il transito dopo aver effettuato dei controlli con i sismografi ed accelerometri per monitorare frequenze e oscillazioni della infrastruttura ad arco.
Il ponte, di ben 130 anni, è interamente costruito in ferro e collega le due province: quella di Lecco e quella di Bergamo. Oltre ad essere una imponente struttura candidata a patrimonio dell’UNESCO, è un’importantissima via di comunicazione sia per il traffico stradale che per quello ferroviario: circa 60 mila pendolari e automobilisti attraversano giornalmente lo storico ponte.
La riapertura del ponte ha data incerta: circa due anni comunica la Rfi; mentre più che chiari sono i costi che, ad oggi, ammontano a 20 milioni di euro per il consolidamento.